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Fortezza di Bardi (Parma)
La Fortezza di Bardi conosciuta anche come Fortezza dei Landi in quanto fu affidata per oltre quattro secoli ai principi Landi a seguito della nomina di Ubertino Landi a signore di Bardi e Campiano avvenuta nel 1257. La fortezza venne ricostruita e ampliata assumendo una forma quadrangolare che ancora oggi la caratterizza. Per oltre quattro secoli la stessa è stata oggetto di opere di restauro e ammodernamento, soprattutto per adeguare il sistema difensivo bellico, vennero realizzati numerosi interventi, come le aperture per le cannoniere su ogni lato dell’edificio, la costruzione del torrione centrale a nord-ovest, la torre di guardia a sud-ovest, la piazza per l’artiglieria e i cammini di ronda coperti. Tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, Federico Landi trasformò la fortezza in una lussuosa residenza principesca, venne eretto un muro alto che serviva a separare la zona est del castello che conservò la sua funzione militare dalla zona ovest che fu destinata esclusivamente e residenza dei signori. Al centro del muro fu realizzato un porticato con una scala a doppia rampa che immette tutt’oggi nel cortile d’onore per accedere alle sale di rappresentanza e agli appartamenti privati dei principi. Nel salone di rappresentanza erano presenti dei soffitti in legno a cassettoni sorretti da mensole scolpite con figure umane, sulle quali vennero aggiunte, forse per mano di Girolamo Baroni, dei fregi con putti, ninfe e satiri. Nel 600 la struttura subì un decadimento generale che si completò con lo spoglio del castello di tutti suoi arredi voluta da Ranuccio II Farnese (1682) .
A partire dagli anni settanta del XIX secolo numerosi sono stati gli interventi di restauro realizzati che hanno reso possibile la fruizione dello stesso per poter ammirare il Salone dei Principi, il Museo della Fauna e del Bracconaggio, oltre che i camminamenti di ronda, le torri, la piazza d’armi, il, il pozzo, la ghiacciaia, i granai, le prigioni e le sale di tortura. All’interno degli ex quartieri dei soldati è stato allestito il Museo della “Civilta Valligiana” con accesso al Bastione di Artiglieria.
L’antica e misteriosa leggenda di “Moroello e Soleste” avvolge tutt’oggi il castello. La leggenda narra che Soleste, la giovane figlia del castellano ha una passione travolgente per Moroello comandante delle truppe, ma il padre ha già promesso la ragazza in sposa ad un feudatario vicino. Grazie a questo matrimonio potranno essere acquisiti nuovi terreni e una solida alleanza.
Solo la balia è dalla parte di Soleste e si prodiga affinché i due ragazzi possano incontrarsi e stare insieme. L’incontro viene ostacolato dall’impegno di Moroello il quale è costretto a partire con i suoi soldati per difendere i confini dello Stato. Soleste ogni giorno sale sul mastio della fortezza ove è possibile spaziare con lo sguardo sulle due vallate e spiare il ritorno di Moroello.
Dopo lunghe settimane di attesa finalmente vede avvicinarsi un gruppo di uomini a cavallo, ma da lontano non riesce a distinguere i colori e gli stemmi e solo quando i cavalieri arrivano alla confluenza fra i torrenti Ceno e Noveglia, si accorge che i colori non sono quelli dei Landi e capisce che Moroello è stato sconfitto. Soleste in preda al dolore si uccide gettandosi dal mastio.
In realtà Moroello ha vinto la sua battaglia e torna vittorioso al castello indossando i colori del nemico come ultimo gesto di spregio.
La balia comunica la triste notizia del suicidio a Morello, il quale a sua volta i si getta dagli spalti della Piazza d’armi lanciando un urlo straziante.
Numerose ricerche notturne eseguite con sofisticate apparecchiature elettroniche hanno supportato la tesi di ricercatori italiani e stranieri, secondo i quali il fantasma di Moroello vive ancora oggi all’interno del Castello, pare che nell’arco dei secoli sia apparso vicino al mastio a volte accompagnato da una sommessa e triste musica.
Negli ultimi anni, gli avvistamenti si sono fatti intensificati e un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ricerca del Centro Studi Parapsicologici di Bologna è riuscito persino a fotografare il fantasma di Moroello grazie ad una termocamera sofisticatissima. Le immagini realizzate sono esposte all’interno del castello.
cosa condivido/cerco
Metto a disposizione le mie conoscenze del luogo che ho frequentato in questi ultimi anni grazie a degli amici che hanno vissuto per molti anni a Bardi e che lo scorso anno si sono trasferiti a Londra per lavoro. Mi piacerebbe condividere la visita con appassionati di mountain-bike disposti ad affrontare oltre 60 km di salite e tornanti con vista panoramica sulle colline di Parma.
INFO http://www.castellodibardi.info/
· Gennaio: aperto su prenotazione
· Febbraio: aperto su prenotazione
· Marzo: sabato e festivi 10.00 – 18.00
· Aprile: sabato e festivi 10.00 – 19.00; feriali 14.00 – 17.00
· Maggio:sabato e festivi 10.00 – 19.00; feriali 14.00 – 17.00
· Giugno:sabato e festivi 10.00 – 19.00; feriali 14.00 – 19.00
· Luglio:tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
· Agosto:feriali dalle 10.00 alle 19.00; festivi dalle 10.00 alle 20.00
· Settembre:sabato e festivi 10.00 – 19.00; feriali 14.00 – 19.00
· Ottobre:sabato e festivi 10.00 – 18.00; gio. e ven. 14.00 – 17.00
· Novembre:sabato e festivi 10.00 – 17.00
· Dicembre:aperto su prenotazione
Le aperture per gruppi e comitive a prenotazione vengono concordate liberamente.
In caso di neve, verificare preventivamente l’apertura della Fortezza.
E’ consentito l’ingresso ai cani.
QUANDO : Domenica 27 maggio 2018
PARTENZA : Ritrovo ore 8.00 in Barriera Farini
ARRIVO : Bardi (PR)
COSTO : Biglietto: € 6,00
INFORMAZIONI UTILI
Tipologia del luogo: Fortezza di Bardi
Indirizzo: Piazza Castello 1, 43032 Bardi (PR)
Come arrivare: mountain-bike mezzo personale
Telefono: tel. 0525 733021
Tempo medio di visita completa: 2 ora di visita al Castello – intera gionata (indicativamente dalle ore 8.00 alle ore 19.00)
Si consiglia: abbigliamento sportivo
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