Alla scoperta del M.U.Ro., Museo diffuso di Urban Art di Roma, un museo a cielo aperto nel quartiere Quadraro
Partendo dalla stazione Termini prendiamo la linea A della metropolitana in direzione Anagnina. Potremmo uscire già alla fermata “Porta Furba” ma vale la pena attendere ancora qualche minuto e scendere alla fermata successiva “Numidio Quadrato” allungando la nostra passeggiata di circa 500 metri perché già qui i nostri occhi si riempiono dei colori dei tanti mosaici che hanno completamente trasformato in un luogo di arte underground quello che sarebbe altrimenti un anonimo atrio di passaggio. Percorriamo Via Tuscolana e dopo circa 300 metri giriamo a destra su Via Santa Maria del Buon Consiglio per poi svoltare a sinistra verso Piazza dei Tribuni. Da qui comincia Via del Monte del Grano dove ammiriamo il murales di Lucamaleonte “Nido di Vespe” che riempie un lungo tratto di muro. Il murales è stato realizzato in memoria delle circa mille persone deportate durante un rastrellamento della Gestapo nel 1944 e il tema riflette il nome dato dal comandante Kappler in segno di disprezzo agli abitanti del Quadraro per la forte resistenza manifestata nei confronti dei nazisti, appellativo, questo che gli abitanti hanno voluto raffigurare con orgoglio. Di qui la scritta in inglese che si legge sull’opera: “You are now entering free Quadraro”.
Da qui proseguiamo in fondo alla strada e prendiamo dapprima a sinistra largo dei Quintili per poi girare a destra su via dei Lentuli dove troviamo le prime opere con le quali è stato avviato il Progetto M.U.Ro. grazie all’iniziativa dell’artista David Diavù Vecchiato, in particolare la sua prima opera Quadraro People del 2010. A seguire incontriamo le opere di Zelda Bomba del 2012, due volti femminili su sfondo rosso, e l’opera Duality dell’artista messicano Malo Farfan (2012) raffigurante due animali che simboleggiano la vita e la morte. Più avanti si giunge al Tunnel del Quadraro dove ammiriamo l’opera di Gio Pistone, il guardiano del Tunnel, che ci protegge e ci accompagna nel passaggio il quale, attraversando la via Tuscolana, ci conduce in via Decio Mure. Qui siamo attesi dal RisucchiAttore, un’opera del 2012 di Mr Thoms, che ricopre l’altro versante del tunnel e raffigura un personaggio mostruoso che sembra apparentemente risucchiarci in una sorta di buco nero dal quale invece si accede al mondo dei murales.
Torniamo indietro verso via dei Lentuli e giriamo a sinistra per via dei Quintili dove ci attende la Lupa capitolina di Maupal del 2015 in una veste decisamente insolita, non più intenta ad allattare Romolo e Remo ma semplicemente inerte ad assistere alla loro partenza in cerca di un futuro altrove, di qui il titolo “Gli esodati”. In fondo a Via dei Quinili troviamo “Il Codice” di Daniele Tozzi, in arte Pepsy, che raffigura una bomboletta spray dalla quale fuoriesce una cascata di parole che sintetizza il linguaggio dell’urban art. Torniamo indietro sulla stessa strada fino ad incrociare via dei Pisoni sulla destra dove ci troviamo davanti il murales di Ron English, dai toni fluo, che raffigura supereroi, giocattoli e animali fantastici. Quindi si impone alla nostra attenzione l’opera di Beau Stanton raffigurante un albero meraviglioso che sboccia da un teschio a voler sottolineare la legge della vita che si impone sulla morte. Da via dei Pisoni giriamo a sinistra in via dei Corneli dove ci colpisce la facciata variopinta della carrozzeria Tecnocar. Proseguiamo e riprendiamo via dei Lentuli per dirigerci verso la fermata Porta Furba della metropolitana e concludere la nostra passeggiata.
INFO
http://www.turismoroma.it/itinerari-a-tema/street-art-al-quadraro
QUANDO : Sabato 9 giugno 2018
PARTENZA : Stazione Termini di Roma, fermata “Termini” della linea A della metropolitana in direzione “Anagnina” alle ore 10.30
ARRIVO : Stazione “Numidio Quadrato” dopo circa 15 minuti di corsa in metropolitana.
COSTO : Nessuno
INFORMAZIONI UTILI
Tipologia del luogo: Street art
Indirizzo: Quartiere Quadraro
Come arrivare: metropolitana linea A direzione Anagnina dalla Stazione Termini o mezzo privato.
Telefono: —
Tempo medio di visita completa: 2 ore
Si consiglia: abbigliamento comodo per passeggiata in città
Giorni e orario apertura: —
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